Recent political and academic debates in Sweden have been dominated by a view of urban problems as endogenously generated by the spatial concentration of individuals with similar ethnic and socioeconomic characteristics within the same neighbourhoods. The impact of welfare state retrenchment on income inequality and residential segregation instead remained an under-investigated and somehow neglected issue in recent research. This paper aims at filling this gap by analyzing income inequality dynamics in Malmö in the period 1991-2008. This city offers an interesting case of analysis, given the high rates of social problems compared to other Swedish cities. The results reveal that the increase in income inequality in Malmö has been especially due to the reduced redistributive impact of the Swedish welfare state. Furthermore, the increase in residential segregation by income can be attributed to the parallel increase in city-wide income inequality rather than to an alleged increase in neighbourhood sorting.
I dibattiti politici degli ultimi anni, in Svezia, sono stati incentrati sul problema della segregazione residenziale e, in particolare, sul grado in cui in cui la concentrazione di individui svantaggiati negli stessi quartieri contribuisce al perpetuarsi dell’esclusione sociale. Pochi studi hanno invece analizzato le conseguenze delle recenti riforme del welfare state sulle disuguaglianze sociali e sulla segregazione residenziale nelle città svedesi. Quest’articolo mira ad esaminare questo nesso prendendo in considerazione l’andamento delle disuguaglianze sociali nella città di Malmö tra il 1991 e il 2008. Malmö rappresenta un caso studio interessante dal momento che questa città è caratterizzata da un’alta concentrazione di problemi sociali rispetto alle altre città svedesi. L’analisi svolta nell’articolo mostra che l’aumento delle disuguaglianze sociali è stato in primo luogo determinato di una riduzione delle capacità redistributive del welfare state svedese. In secondo luogo, la crescita della segregazione residenziale va soprattutto attribuita all’aumento delle disuguaglianze sociali invece che all’aumento dei livelli di omogeneità sociale dei quartieri della città.